Voto: 58/100
Nel 2021 i Lapara fecero parlare di se con l’Ep “tutti gli animali del mondo”, un Ep che ebbe un ampissima esposizione mediatica online anche al di fuori del terrirorio italiano. Il primo Ep ebbe un enorme punto di forza nel comparto visivo creato dalla band, l’unione di elementi presi dalla controcultura bolognese e dalla tradizione rurale emiliana. Musicalmente parlando invece il gruppo era, cosa che ha confermato nel nuovo ep, l’unione di varie e chiare influenze che solo in alcune occasioni riuscivano a trovare una summa comune-mi riferisco specialmente alla canzone Plastica, la migliore per ricchezza sonora, qualità degli arrangiamenti e performance vocale-
Ascoltando “Anche le piante muoiono” possiamo sentire i Moldy Peaches nelle atmosfere più cupe così come il Beat Garage dei Field Mice nelle parti più concitate. I problemi in questo Ep sono la produzione troppo pulita- sentire la sporcizia degli strumenti avrebbe dato più mordente ai brani- e nella scelta di tempi e strutture dei brani troppo regolari. Questo, unito a una performance vocale sempre molto delicata e composta, non crea elementi di contrasto all’ascolto disinnescando il concept che sta dietro il lavoro. Ai conti fatti “Anche le piante muoiono” potrebbe considerarsi una demo, un insieme di intuizioni che in futuro possono trovare degno sviluppo in un ipotetico album. Per eventuale ispirazione vedasi
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