BOUND, OVVERO GUARDARE DIETRO LA MASCHERA DELLE ILLUSIONI

VOTO:67/100

 
Bound è il nuovo album degli Earthset, gruppo Alternative rock di casa a Bologna, uscito per l’etichetta indipendente Dischi Bervisti l’8 marzo 2022. La dischi Bervisti si è distinta negli anni per aver supportato progetti musicali stilisticamente molto vicini alle colonne sonore cinematografiche ma con un occhio anche alla musica estrema, rock o lettronica che sia, mi riferisco principalmente ai Bologna Violenta e all’album Uno Bianca, uno degli principali album italiani del decennio scorso.
Dagli esordi ad oggi gli Earthset, partendo da una sorta di crossover/progressive rock, hanno man mano integrato elementi presi dalla musica d’avanguardia stratificando le composizioni e integrando parti soliste che guardano sia al noise che al free jazz.
 L’album  precedente a Bound, L’uomo Meccanico, era a tutti gli effetti una riproposizione in chiave Rock della colonna sonora del film muto “L’uomo Meccanico”. La promozione dell’album ha spesso visto la band suonare con il film retroproiettato creando così un trade d’union tra due arti apparentemente molto lontane, il cinema muto e l’alternative rock.
Il progetto Earthset quindi non si limita soltanto all’ascolto, è molto importante anche il comparto visivo. Quest’album è accompagnato da un videoclip per ogni traccia presente nel canale Youtube per dare all’ascoltatore l’idea di dove si svolgono le vicende dei brani.
 
 
 
Durante tutto l’album spicca la capacità della band di veicolare il “rumorismo” sia nelle parti soliste -come ad esempio nella parte centrale di “Crossroads” o della successiva “a momentary glace of Simplicity”, una parte strumentale che dura circa la metà del brano- che nelle colorature presenti lungo tutte le canzoni dovute specialmente a usi inconsueti delle chitarre e agli effetti con le pedaliere. Un altro elemento piuttosto piacevole e la scarsa post editazione e la tenuta di tutti i difetti dovuti all’uso delle apparecchiature, scelte che danno una sensazione di estraniamento funzionale a quello che le canzoni vogliono raccontare.
Quello che non va ancora negli Earthset è la scarsa integrazione delle varie influenze che stanno alla radice della loro musica, si sente ancora tanto la derivazione da band come i Porcupine Tree, gli Unwound, i Radiohead e questo da la sensazione di incompiutezza, c’è del potenziale che deve ancora esprimersi.
In conclusione si può affermare che gli Earthset sono una delle band rock più coraggiose dell’underground contemporaneo-almeno tra quelle che ho sentito io- ed è un progetto sicuramente da supportare in grado in sede live di regalare un esperienza significativa-come si evince dal live che qualche settimana fa vi avevamo già proposto-
Una grande speranza per il futuro prossimo.
 
Ascolta l’album su spotify 
 
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