I Duocane vogliono guardarti in faccia e ridere di te o con te.

VOTO: 6,5

Attivi dal 2019 il duo barese Duocane si è ritrovato in seguito alla pandemia una cospicua dose di brani che sono inevitabilmente convogliati nel loro primo Lp “Teppisti in azione nella notte”, album autoprodotto disponibile in streaming dal 12 ottobre 2022
Fin dai loro esordi la musica dei Duocane è sempre stata indolente verso il sentire comune e catartica verso il mal di vivere che la vita inesorabilmente regala, unendo in questo modo l’irruenza dei Nomeansno, l’anarchia degli Arab On Radar e la psichedelia dei Motorpsycho che si rivela nelle parti più sperimentali.
Il nuovo album non segna una reale evoluzione stilistica del loro stile rispetto al precedente ep sudditi del 2022 ma piuttosto una maggiore chiarezza d’intenti.


I brani sono tutti incentrati sull’esplosività ritmica dell’accoppiata. Il basso talvolta crea degli arpeggi morbidi che ingrassano i brani come facevano gli ottimi Girls Against Boys.
L’album comincia con il brano manifesto “Entropia e esco zoccola (manifesto anarco-menefreghista)”, un pezzo dove dopo un ingresso durissimo basso/batteria subentra una simpaticissima bell e un solo di Sax che sembra improvvisato. La successiva “Algo Ritmo” ha una chitarra tipicamente Blues Rock fa le parti soliste. Un coro centrale che dice “Vai a lavorare!” anticipa “Iscriviti ad un corso di vaffanculo e addobba la tua disoccupazione” e tutto ciò non può non ricordare gli skiantos.
Old man yells at cloud e 70021 sono i brani più sperimentali di tutto il lotto e ricordano i John spencer blues explosion; campionamenti vocali, percussioni, effetti noise e il ritorno del Sax rendono l’ascolto ricco e imprevedibile. “70021” con il suo andamento e le sue atmosfere lounge portano alla luce un altra influenza della band, ovvero i Motorpshycho. Pregevoli le parti di sax improvvisamente interrotte dal fragore del basso. In questa è rilevante anche il testo, non tanto per i contenuti quanto per la capacità di incastrarsi perfettamente con la musica.
Cosa va quindi in “Teppisti in azione nella notte”? Beh innanzitutto l’eccessiva ponderatezza delle soluzioni stilistiche adottate. Manca quel fluire incontrollato che questo stile richiede, in seconda battuta una presenza troppo isolata delle parti strumentali alternative. Un maggior lavoro in questi due frangenti avrebbe dato maggiormente l’idea di quello che il titolo suggerisce. Tolto quest’aspetto siamo di fronte ad un album che entra di diritto nel gruppo dei grandi album italiani parigenere post 2000. Sentire per credere. Decisamente meglio dei One Dimentional Man ragazzi, ma di tanto. Fidatevi.

Ascolta/compra l’album su Bandcamp

Segui i duocane su:

Youtube spotify instagram