“Est-nord-est” è il debutto ufficiale del cantautore Ribaltavapori, cresciuto a Pordenone ma originario della Sardegna. Attitudine da girovago, Ribaltavapori si dimostra un curioso osservatore del mondo che lo circonda e del suo mondo interiore. Nei suoi brani tratta svariati argomenti che vanno dall’amore di coppia alla vita dei meno fortunati.

I 15 minuti che costitiuscono l’ep sono legati da un approccio leggero alla composizione, volendo fare un volo pindarico troviamo la sgangheratezza cantautoriale di Stephen Malkmus(specialmente nelle stonature vocali)e la vena pop-dance di Alan Sorrenti a cui poi bisogna aggiungere una certa attitudine sudamericana che si manifesta in determinate scelte chitarristiche.

L’album parte con le atmosfere pop dance di “Interno26”, “Sex&Sauvignon” parla dell’appuntamento a cena tra un uomo e una donna ed è caratterizzato da un riff di chitarra che prende spunto da Toquinho e Joao Gilberto. “Blu” è il pezzo centrale del lavoro con le sue atmosfere cupe e una parte strumentale prevalentemente elettronica. “Fanti senza armi” continua con le stesse atmosfere e può considerarsi la canzone a tema sociale del lotto. Il brano finale, “meduse” riporta in evidenza l’indie rock anni 90, quattro minuti di un brano gioioso velato da una latente malinconia.

Est-nord-est” non può sicuramente considerarsi un capolavoro, è una sorta di canovaccio stilistico che Ribaltavapori presenta a un suo potenziale pubblico e porta avanti il discorso della musica leggera(anzi leggerissima) con una personalità abbastanza definita.