I the thermals sono una band dell’Oregon che esordì nel 2003 con l’album “More Parts Per Million”. uscito per la storica SubPop Records. Sin dagli esordi si contraddistinsero per suonare un punk rock intriso di lo fi pop e cantautorato. Brani di protesta e di denuncia che avevano come fulcro enunciativo il cantato del frontman Mitch Harris, un particolare ibrido tra Tom Varlaine dei television e David Johansen dei New York Dolls.

“The Body The Blood The Machine” fu il terzo album della band, l’ultimo uscito per la SubPop e puòò considerarsi un considerarsi un concept che ha come argomento comune a tutte le tracce l’odio del frontman verso le religioni organizzate e l’establishment statunitense( uscì durante il secondo governo Bush e in piena guerra Afghana).

Sonoricamente parlando vediamo confluire dentro tipici brani punk rock, un atmosfera decadente e petulante dalla quale traspare il disagio per lo stato delle cose.

Lungo le dieci tracce possiamo incontrare un costante cambio di registro, dalla frenetica open track alla riflessiva “I Might Need To Kill You” passando per la febbrile e poppeggiante “A Pillar Of Salt” concludendo con la folkeggiante “I Hold The Sound”.

“The Body The Blood The Machine” resta un album imprescindibile per gli anni dieci del XXI secolo e permise al punk rock di essere attualizzato.

Ascoltalo qui e qui.

HUMUS