Il pezzo mancante, un insieme di racconti alla chitarra

 

Dado Bargioni è un cantautore vecchia scuola, di quelli che nelle mani hanno un
mestiere e non si perdono in sperimentazioni digitali per arrivare a fare una
canzone pop. Dado Bargioni ha di recente pubblicato il suo nuovo album dal titolo Il
pezzo mancante (fuori per l’etichetta Ohimeme) e noi lo abbiamo ascoltato

attentamente, con gli occhi chiusi, assorbendo i suoni, le storie e le parole che vi
costudiva. Si tratta di un disco intenso, di quelli che forse avremmo tralasciato in un
qualche altro momento ma che adesso scuotono e sconvolgono, adesso che dopo
la pandemia e qualche mese chiusi in casa ci portiamo dietro qualche pensiero
tragico in più, che ben si accompagna alle tracce di questo disco.

Qui dentro, Dado Bargioni sembra aver racchiuso qui dentro gli scossoni emotivi (e
relative conseguenze) di una vita, per offrircele infine con una sincerità sfacciata ed
emotiva senza filtri. Qui dentro ci sono sonorità curate e raffinate che
accompagnano l’amore in ogni fase e forse, e un inedito concetto di responsabilità:
per quanto possa sembrarvi banale, tutto ciò che ci circonda, sembra dire Bargioni,
dipende dalle nostre scelte infinitesimali, ogni cosa che anche solo pensiamo ha
delle conseguenze, siamo le nostre scelte. Sei scelte esplicita questo piccolo
concetto che, nel mondo naïf e romantico dei cantautori non è così comune. Dado
Bargioni è un romantico atipico che si lascia andare, ma è anche distaccato e
razionale e ha paura delle proprie scelte.
Il pezzo mancante assomiglia a quelle chiacchiere che si fanno al bar, con
quell’amico che non vedi da anni e tutto sembra così calmo, placido, e ci si
racconta di quella ragazza che poi è diventata una donna, la tua donna, e altre
cose che ci eravamo persi nell’assenza, e le conversazioni più comuni diventano
un messaggio esistenziale e universale: chiunque ha una mancanza che scava
dentro, dei ricordi che fanno male e intristiscono, senza soluzione (perchè forse è
anche un po’ colpa delle nostre scelto). Il pezzo mancante è la come la migliore
filosofia da bar che potete immaginare.
L’amore de Parole sulla pelle, l’amore lontano delle serate più belle della nostra
vita, si sviluppa passando per A tempo terso, che condensa tutto il tempo che
perdiamo a fantasticare, fino ad arrivare all’universale La spina del mondo, ultia
traccia del disco, una festa cinica e rassegnata, non per forza così triste.
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HUMUS