Godgaster è un rito di purificazione per liberare se stessi.

6,5

Psychedelic Rock, Noise Rock, Death Rock, Post Rock.

Esordienti nel 2020 con l’album “Long Air Haircuts”, i Godcaster sono tornati quest’anno col nuovo Lp omonimo che traccia possibilli sviluppi futuri per un percorso artistico dentro il panorama Noise/Psychedelic Rock.
“Godcaster” è un album spirituale. Ogni traccia è caratterizzata da lunghe sessioni strumentali e testi criptici, ricchi di riferimenti simbolici, che raccontano scenari onirici. Una musica fatta per essere una volta suonata dal vivo ampliata e plasmata sull’ispirazione del momento.

La musica ha chiari riferimenti al Blues che qui viene unito a uno stile riconducibile alla musica orientale(uno spiccato uso di pattern ricorsivi, uso di note molto alte accostate ad altre basse), scelta in grado di suscitare un’atmosfera teatrale. Nella scelta dei toni vengono in mente pure i Savage Republic e i Dead C.


I punti di forza dell’album sono la ricca performance vocale del cantante Judson Kolk, parti vocali che passano dal parlato, al melodico fino all’ urlato. Il batterista ha un tocco che ricorda la psichedelia di Silver Apples e dei primi Pink Floyd mentre il basso è solido, vero regolatore dei brani e punto di riferimento durante le parti improvvisate.

Dispiace non vedere sfruttati meglio le quantita di strumenti utilizzati che purtroppo finiscono fagocitati nei clowd of sounds dei brani. Con l’auspicio il prossimo album sia più ricercato nell’uso degli strumenti buon ascolto con Godcaster.

Ascolta l’album su Bandcamp.