“Straight outta 1991” è il nuovo lavoro in studio di Alessandro Castagnoli, musicista mantovano in passato membro dell’ottima band alternative rock Quarter past one e la funky rock band Two hicks one cityman. Il nuovo corso artistico del nostro nasce in seguito allo scioglimento della sua ultima band e dall’ispirazione venuta in seguito ad un viaggio a New York.

I progetti passati di Alessandro Castagnoli avevano come filo conduttore una certa vena alternative rock figlia dei primi anni 2000. Le canzoni che compongono “Straight outta 1991” sono molto più pop oriented, riprendono tanto dai Daft punk, dall’r’n’b rap e dal funky oltre che da una certa atmosfera 80’s revival che va molto di moda in questi ultimi anni . Per l’occasione il nostro si è messo alla voce e alle tastiere, strumenti presenti come assoluti protagonisti che donano a ciascun brano quell’effetto etereo che caratterizza il lavoro.

 Ad affiancare Castagnoli nella sua nuova avventura troviamo l’ex batterista dei  Two hicks one cityman Giorgio Caiazzo, che con i suoi corposi groove crea la struttura sulle quali si reggono tutti e cinque i brani del lavoro.

“Brooklin girl”, il brano d’apertura, è puro funky sostenuto, in “Drive” rimane il funky ma si fa più rarefatto tra gli effetti di tastiera e voce. “Alocasia” è il pezzo più r’n’b oriented (potrebbe averla scritta tranquillamente uno come Hush). “China” parte quasi in acustico, sembra quasi il proseguio del finale della precedente ed’ha il più bel ritornello tra tutti quelli presenti in queste tracce. Il lavoro si conclude con “Tonight”, il brano con i toni più cupi tra tutti.

“Straight outta 1991” non è sicuramente un album che sorprende per originalità ma si fa apprezzare per la qualità d’esecuzione e per le atmosfere che riesce a creare.