Esistere è l’esordio di Serena Diodati, interprete ferrarese che da anni calca i palcosecnici e gli studi di registrazione collaborando con vari artisti come il quartetto Cadillac Swing di Davide Fasulo (che all’interno dell’album ha curato gli arrangiamenti e ha suonato percussioni e synth) e il trio Some livre di Massimo Scarpelli.

Esistere, album autoprodotto insieme all’eitchetta Lilith, racconta tanto di se già partendo dalla copertina: L’album è uno sguardo in negativo sulla realtà che riesce a cogliere il bello pure nelle parti in ombra della vita.

L’imprinting generale è quello cantautoriale a cui si aggiungono le svariate influenze derivate dagli studi e dalle esperienze passate della Diodati .I 28 minuti che compongono l’album hanno come filo conduttore la leggerezza sonora degli strumenti che sorreggono le strofe cantate da Serena, un fraseggio perfetto tra i due, merito anche dell’ottimo lavoro in fase di mixing.

L’album apre con “Dislessico”, una ballad con una base chitarristica figlia del Sudamerica (chitarre suonate da Federico Fantuz) e delle aperture elettroniche nei ritornelli. La successiva “L’ombra” ha il mood che ricorda Fabrizio De Andrè, si basa quasi esclusivamente sulla voce e sulla chitarra. 

Corro” vede i Synth come protagonisti, una sorta di via di mezzo tra Thom Yorke e i Matia Bazar(stesso discorso si potrebbe fare per la sesta traccia sospesa), “Custodisci”ritorna la vena da cantastorie con gli archi che impreziosiscono il ritornello. Il brano finale “smetterà” si stacca dalle precedenti e può considerarsi una degna canzone di chiusura, molto intimista ma piuttosto ritmata nel suo incidere.

L’esordio di Serena Diodati mostra tutte la capacita pregresse dell’interprete. Potete considerare “Esistere” un ottimo investimento se siete appassionati della cosidetta world music, in caso non lo siate siete di fronte ad un album ottimo da ascoltare in qualsiasi occasione vi troviate.

TRACKLIST:

Dislessico

L’ombra

Corro

Esistere

Custodisci

Sospesa

Smettere