Off The Fish Tank, un mondo senza punti cardinali

 


Il “Gentile tuffatore del divano” è il progetto di Nicolò Baiocchi, chitarrista Pesarese al suo debutto discografico con l’album in esame, uscito il 21 maggio scorso per Non Ti Seguo Records.

Off The Fish Tank” potrebbe definirsi un album tra il surrealista e l’astratto.


La copertina dell’album definisce abbastanza bene l’atmosfera che si respira durante l’ascolto, sonorità che tracciano i confini di un mondo inventato e innaturale nel quale è facile perdere il senso dell’orientamento. Il mood principale dell’album è affidato alle potenzialità della fender jazz master: un suono sporco, grasso, ruvido, caratteristiche presenti in tutti i brani del lavoro, pezzi prevalentemente strumentali guitar oriented. Ogni brano si regge su un arpeggio che viene durante il decorso della canzone sporcato da delle distorsioni ultracompresse e da sporadici soli minimali ed acutissimi.

I riferimenti stilistici si possono pescare negli anni novanta-primi anni 2000. Durante l’ascolto viene sicuramente in mente Adam Jones dei Tool, Barry Burbs dei Mogwai ma anche Riccardo Tesio dei Marlene Kuntz.

Unico neo reale dell’album è la voce, nelle poche canzoni in cui appare si perde tra gli altri strumenti per il mixaggio non proprio ottimale apparendo un po’ forzata e di troppo.

In conclusione album che sicuramente gli amanti del rock sperimentale possono apprezzare, disco stratificato che si presta a più ascolti senza incappare nello spettro della noia e dell’esercizio di tecnica.

Ascoltalo qui e qui.

HUMUS