Nella società in cui viviamo il concetto di progresso come avanzamento tecnologico è ormai cosa superata, non lo era però in piena epoca positivista. Il Rex fu il fiore all’occhiello dell’ingegneria navale italiana negli anni ’30, venne affondato durante la seconda guerra mondiale dalla Royal Air Force ed ha un legame con il nonno del leader Paolo Gradari:
“All’epoca mio nonno lavorava al cantiere Ansaldo di Genova come tecnico specializzato. Lui e mia
nonna vennero invitati al varo del Primo Agosto 1931, un momento di festa, a cui parteciparono
assieme ad una folla immensa di 150.000 persone“
Il videoclip, diretto da Gabriel Varela, è realizzato con la tecnica del collage. In alcuni frangenti il collage visivo di unisce a quello fotografico dando forma a due livelli di narrazione. Il brano è una commistione organica di Elementi presi dal Math Rock e dal Post Rock, quest’ultimo chiaro nelle parti Jazzate del brano che fanno da contrasto con i riffing tagliente di chitarra. Il Sax inoltre risulta evocativo della sirena della nave.
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